Fare “divulgazione” è profondamente diverso dal fare “lezione”. La divulgazione culturale si basa su un approccio e un linguaggio che forniscono degli stimoli all’ascoltatore e/o lettore per poi approfondire la tematica in maniera autonoma. La difficoltà principale consiste, infatti, nel rendere interessante e fruibile ciò che si vuole trasmettere. Parlare meno, senza la pretesa di essere esaustivi, per creare vero interesse è l’approccio che io e il mio collega, il dott. Giulio Claudio Barbiera, abbiamo cercato di applicare fino ad ora nella redazione dei nostri editoriali per StorieParallele.
L’intento non è di certo quello di mettersi al pari dei grandi esperti o dei docenti universitari ma solo quello di diffondere tra un pubblico di non esperti la nostra disciplina, così che tutti possano essere in un qualche modo stimolati a prestare maggiore attenzione alla salvaguardia e alla valorizzazione delle opere d’arte. La divulgazione fornisce delle chiavi di lettura al linguaggio dell’Arte e del Restauro, mormorato da pochi e trasgredito da molti.
La sfida della divulgazione culturale sui social network
Fino a qualche anno fa la storia dell’arte era relegata nei musei, nelle gallerie e insegnata solamente presso gli istituti d’arte, adesso, fortunatamente, è dappertutto! Com’è possibile? Sicuramente, questo fenomeno è stato facilitato dalla rivoluzione tecnologica degli ultimi anni; bastano uno smartphone e/o un tablet, una buona connessione internet, qualche click e si può entrare virtualmente in contatto con i grandi artisti del passato, visitare mostre, partecipare ad eventi culturali e scoprire personalità artistiche emergenti.

Il periodo del lockdown causato dalla pandemia da Covid-19 ha stravolto la quotidianità e le abitudini di molte persone ma anche stuzzicato la creatività di tanti. Le uniche finestre di connessione in una realtà fatta di restrizioni sono state quelle dei nostri dispositivi elettronici; la comunicazione digitale è diventata l’unico modo per rimanere connessi con il mondo e in contatto con gli altri. Molte istituzioni culturali e professionisti hanno offerto competenze specifiche e impiegato i social network come canale educativo, pubblicando stories e post su argomenti rilevanti, contenuti che permettevano di conoscere le novità del momento e creando community di persone mentre tutti praticavano il distanziamento sociale.
Influenzate da questo nuovo modo di “imparare” e spinte dal desiderio di “rendersi utili”, io ed una mia collega, Emanuela Fistos, abbiamo fondato nel 2020, il profilo Instagram e Facebook “Festina Lente Studio”, allo scopo di creare contenuti per valorizzare e divulgare la conoscenza dell’arte tessile attraverso i principali social network. Rispetto alla comunicazione generica, il nostro approccio mira alla correttezza e alla completezza delle informazioni; pubblichiamo post e brevi scritti riguardanti i materiali, le tecniche di realizzazione, le modalità di restauro e conservazione dei tessili. Il nostro obiettivo è quello di rendere meno “elitaria” la conoscenza dell’arte tessile, contemporanea e antica, mediante l’utilizzo di un linguaggio semplice ma autorevole nella citazione delle fonti. La divulgazione di “frammenti” d’arte tessile attraverso immagini e brevi didascalie ha avvicinato utenti specializzati ma anche curiosi ed appassionati.
L’informazione culturale non è mai stata così accessibile!

Nel nostro studio “virtuale” abbiamo dato, inoltre, la possibilità a specialisti ed artisti di crearsi uno spazio per trasmettere le loro conoscenze e mostrare la propria professionalità! Infine, abbiamo deciso di concretizzare questa enorme possibilità di dialogo culturale con un evento in presenza. Il tentativo di andare oltre la comunicazione online deriva dalla volontà di sperimentare un accessibilità ancora differente al mondo dell’arte:
“Più persone si interesseranno alla storia dell’arte, più la comunità sarà in grado di leggere il presente, di capire cosa ci circonda; ad esempio, sapere da dove derivano le fogge dei nostri abiti, capire come il modo di dipingere e rappresentare la realtà cambia al susseguirsi delle epoche storiche e, più in generale, cominciare a capire perché il mondo in cui viviamo ha certe forme artistiche e usanze sociali”.
Festina Lente Studio
Il ciclo di conferenze “intrecci dipinti”
Festina Lente Studio, divenuto un laboratorio di restauro tessile a tutti gli effetti con la propria sede nell’antico borgo storico di Bobbio (Piacenza), oltre all’attività di restauro, progetta ed organizza eventi di divulgazione culturale in collaborazione con enti pubblici e privati. L’evento pilota di questo progetto sarà il ciclo di conferenze strutturate con il patrocinio del Comune di Bobbio, che si terranno l’11 e il 12 settembre 2021 a Bobbio, alle ore 21:00 presso l’Auditorium Santa Chiara. I relatori della serata saranno, ovviamente personalità del tutto casuali e che ancora non conoscete qui su StorieParallele… ovvero la sottoscritta, Elisa Monfasani, Restauratrice di Materiali e Manufatti Tessili e in Pelle e il dott. Giulio Claudio Barbiera, Restauratore specializzato in materiali lapidei e i loro derivati e superfici decorate dell’architettura. Inoltre, parteciperà all’evento anche il Tecnico del Restauro di arazzi, tessuti e tappeti antichi, Emanuela Fistos di Festina Lente Studio.

Attraverso il linguaggio e l’immagine cercheremo di guidare il pubblico, ovvero la comunità, verso il mondo delle tecniche artistiche antiche, impiegate per la realizzazione delle opere tessili, dei dipinti murali e delle relative modalità di restauro. Scopo di questa conferenza è di incuriosire i partecipanti, divulgando “frammenti” d’arte tessile ed affrescata, passando per la storia vestimentaria della civiltà occidentale mediante un metodo complementare alla classica didattica. Cercheremo quindi di dare visibilità alla ricchezza artistica del nostro passato, incentrando il discorso su quei beni artistici che spesso rimangono al di fuori dei circuiti turistici tradizionali e quindi spesso poco noti.

Come partecipare agli eventi
Per dare a tutti la possibilità di partecipare, l’evento è stato trasmesso anche in diretta sui profili social di Festina Lente Studio e StorieParallele! Non sei riuscito a partecipare alla diretta? Niente paura, ecco i video delle due serate dedicate al Restauro!
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