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Il relitto del Mar Nero

Nell’ottobre del 2018 una squadra di archeologi coordinati dal professor John Adams, ha rinvenuto un relitto di epoca classica perfettamente intatto.

La scoperta appare davvero incredibile: il mercantile, lungo circa 25 metri, è stato trovato in un noto cimitero di relitti del Mar Nero, a circa 80 km dalle coste Bulgare. Oltre a presentare uno stato di conservazione straordinario, il relitto sembra essere la più antica testimonianza di un naufragio: il test del carbonio-14 è stato effettuato su un campione di legno e pare farlo risalire al 400 a.C..

Il mantenimento sembra essere dovuto alla profondità del mare, circa 2.000 metri, dove l’acqua è anossica, quasi completamente priva di ossigeno: questo ha contrastato la proliferazione dei batteri e impedito al materiale organico di deteriorarsi.

La struttura di questa imbarcazione era nota agli studiosi tramite le decorazioni del famoso Siren Vase, un particolare vaso che riporta la raffigurazione dell’incontro di Ulisse con le Sirene, ora conservato al British Museum di Londra.

Affondata presumibilmente durante una tempesta, era dotata di un equipaggio formato da 15-25 elementi e molto probabilmente potrebbero essere rinvenuti dei resti intorno ai sedimenti circostanti la nave.

La ricerca, condotta nell’ambito del Black Sea Maritime Archeology Project (Map), avrebbe rinvenuto anche reperti più antichi ma soltanto frammentari. In quella zona, infatti, sono già state catalogate ben 60 imbarcazioni affondate, alcune anche medievali: non tutte però vantano un perfetto mantenimento.

Bibliografia

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a cura di

Martina Tapinassi

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