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Il modello statale neobabilonese

Esiste uno stretto parallelismo fra i costumi assiri e quelli neobabilonesi, sia per quanto riguarda il modello statale che per alcuni aspetti del cerimoniale di corte. L’impero neobabilonese è infatti frutto della risposta al dominio assiro: l’unica missione della nuova dinastia di Nabopolassar era quella di sconfiggere l’oppressore assiro e non aveva sviluppato nessun programma politico alternativo.

Da un punto di vista sia organizzativo che terminologico, le funzioni più alte della corte reale, dell’esercito e dell’amministrazione presentano matrice assira.

Il re è coadiuvato da un ristretto gruppo di funzionari a cui lui stesso destina un incarico specifico, in campo amministrativo sia esso di natura civile, palaziale o militare.

Il controllo periferico è invece gestito dal re tramite alcune famiglie babilonesi, di comprovata lealtà, inviate nelle varie città e incaricate all’amministrazione urbana, sia civile che religiosa. Nonostante questa politica infonda malcontento nelle famiglie locali, il re riesce ad assicurarsi la fedeltà delle città babilonesi.

Le vere tensioni che animavano lo scenario sono invece quelle tribali: i problemi connessi alla natura multietnica, babilonese e caldea/aramaica, erano già presenti fin dalla fondazione del primo impero babilonese. Si ricorda come Neriglissar uccise il cognato per prendere il potere, nonostante gli accordi matrimoniali presi col suocero, il re caldeo Nabucodonosor.

Bibliografia

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a cura di

Martina Tapinassi

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