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Esseni: etimologia, origine ed elementi distintivi

Gli Esseni e la loro esistenza rappresentano nel dibattito scientifico interno alla Storia delle Religioni un tema divisivo e spesso poco approfondito nonostante siano stati oggetto di svariate pubblicazioni.

Per Essenismo si intende il movimento che, pienamente inserito nel panorama religioso giudaico, ispirò la comunità che nel II secolo a.C. si ritirò a Khirbet Qumran, sulle rive della Giordania. Proprio nelle vicinanze di questo sito, nel 1947, vennero ritrovate in una serie di grotte moltissimi testi che hanno permesso di ricostruire la loro dottrina, sia attraverso scritti riservati che commentari di testi biblici canonici. Sebbene l’importanza dei testi di Qumran sia inequivocabile, è altresì inesatto ritenere che gli esseni abbiano limitato la loro attività al sito giordano.

Come testimoniano sia Plinio che Giuseppe Flavio, la comunità degli Esseni era molto presente a Gerusalemme a cavallo tra I secolo a.C. e d.C. animando il confronto tra le varie scuole religiose. Prendendo in esame la qustione dal punto di vista etimologico, esamineremo con il prof. Di Taranto le possibili implicazioni insite nel nome “Esseni”. Una delle molte possibilità resta certamente la connotazione regali del termine che deriverebbe da Iesse, il padre di Davide da cui derivò, stando ai Vangeli, anche la famiglia di Giuseppe, padre di Gesù. Un altro elemento certamente importante consiste nel ribadire come gli Esseni non apparvero sulla scena solo alla fine del periodo detto del “Secondo Tempio”, ma affondavano le loro radici in quello che nella storia di Israele è ricordato come l’esilio babilonese.

Come spiegato dal Prof. Di Taranto in questa lezione, tale ipotesi è stata espressa dal Prof. Boccaccini nel libro “Oltre l’ipotesi essenica”, in cui appunto veniva ipotizzata una frattura originaria tra giudaismo enochico e sadocita, con gli esseni appartenenti alla prima categoria. Come vedremo, sebbene quindi a Qumran vi fosse una sorta di diatriba rispetto ai sommi sacerdoti di stanza a Gerusalemme, non venne mai a mancare il rapporto con il Tempio e il culto templare, che restava certamente un punto di riferimento fondamentale per questo movimento.

Prima di approfondire poi il discusso legame tra il proto cristianesimo e essenismo, tratteremo in questa lezione assieme al Prof. Di Taranto le novità introdotte dagli esseni nel dibattito halakhico in opposizione alle interpretazioni farisaiche e sadocite, analizzando nei dettagli forniti dai documenti di Qumran in tal senso e alle successive analisi della tradizione rabbinica.

Bibliografia

📖 J.P. Meier, Un ebreo marginale, ripensare il Gesù Storico, Voll. V, Queriniana 2001.
📖 M. Pesce, Gesù e i suoi seguaci, identità e differenze, Morcelliana 2020.
📖 D. C. Mitchell, Messiah Ben Joseph, Campbell Pubblications 2016.

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a cura di

Pietro Giannetti

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