L’economia dell’alluvio mesopotamico è strettamente connessa con la sua geografia.
La totalità dei fenomeni a carattere strutturale e il ritmo dei processi relativi, sono influenzati dal mutamento ambientale. Per capire profondamente questa correlazione occorre soffermarsi sulla gestione della produzione e/o procacciamento delle risorse e dei rischi connessi. Limitandosi ai soli fenomeni macroscopici, possiamo elencare:
- La siccità e/o l’impoverimento del suolo dovuto da un eccessivo sfruttamento;
- Il degrado e la manutenzione delle opere idrauliche e di canalizzazione, fondamentali per l’agricoltura;
- L’assenza in natura e la necessità di importare materie prime fondamentali, come il legno e i metalli, da terre straniere.
Se prendiamo in considerazione questi fattori riusciamo a definire a grandi linee le cause dei fenomeni di ristagno e/o crisi economica, che ciclicamente caratterizzano l’economia mesopotamica.
Ciò influenza fortemente anche l’equilibrio nel rapporto di forza fra città e campagna, l’organizzazione topografica insediamentale e la definizione delle funzioni amministrative.
Si assiste così ad un alternarsi costante di sviluppo e involuzione.