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Dall’economia di sussistenza ai primi scambi commerciali

La dimensione economica del primo Neolitico Egizio è limitata alla sussistenza: non si hanno evidenze di eccedenze destinate al commercio, nemmeno nella forma primitiva del baratto.

La struttura sociale dei gruppi, agglomerati non troppo numerosi, appare priva di stratificazione gerarchica. Tutti si occupano ad attività agropastorali, ognuno col suo ruolo, ma sempre su di un piano paritario. Non sono presenti inoltre tracce di contatti con popolazioni limitrofe.

Gli scambi commerciali fra Alto e Basso Egitto trovano la loro origine nel periodo conclusivo del Neolitico, in quel lasso di tempo che va dal 4000 al 3500 a.C. e che coincide verosimilmente con la cultura amraziana.

Oltre al commercio con le oasi, sono state rinvenute tracce di rame, ossidiana e oro, naturalmente assenti in Egitto: furono con tutta probabilità importati dal Sinai e dalla Nubia.

Bibliografia

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a cura di

Martina Tapinassi

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