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Bologna riapre i suoi musei: ecco le novità!

Istituzione Bologna Musei riapre le sue sedi espositive, compreso il Museo Civico Archeologico, martedì 2 febbraio 2021 a seguito della riclassificazione in fascia gialla della Regione Emilia-Romagna.

Le novità dei Musei di Bologna

Per poter permettere ai visitatori l’accesso al termine della giornata lavorativa, saranno previste una o più giornate di apertura pomeridiana prolungata fino alle ore 19, stante l’obbligatoria chiusura del fine settimana e festivi, in ottemperanza al Decreto del Presidente dei Ministri 14 gennaio 2021.

Nonostante le ripetute chiusure, cui i musei sono stati costretti nel corso dell’ultimo anno, Istituzione Bologna Musei non si è arresa a questa immobilità forzata: numerose sono state le attività proposte sui social, c’è stato un focus su quella che nel comunicato stampa viene definita la “principale vocazione” dei musei, ovvero prendersi cura delle collezioni.
Oltre alla conservazione del patrimonio, c’è stato un impegno nel riallestimento delle collezioni, oltre ad interventi di riqualificazione degli spazi espositivi.

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Allestimento della Sezione Etrusco-Italica – Museo Civico Archeologico (Bologna) – Ph. Matteo Monti ©

Appuntamenti digitali: hasthag e workshop

#Archeopillole #aportechiuse sono i due hashtag con cui il Museo Archeologico si è proposto sui social, per divulgare l’Archeologia fuori dagli schemi consueti, dando spazio ai reperti della collezione e alla loro storia.

Per quanto riguarda l’offerta formativa, fra le attività scientifiche condotte dal museo ricordiamo il Digital Greek and Latin Epigraphy Workshop organizzato dal 26 al 29 gennaio 2021 a cura del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, che ha sottoposto le
pietre del Lapidario conservate nel museo agli studenti stranieri, che si sono cimentati in un’analisi epigrafica.

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Banner del ciclo di attività on line “Vi aspettiamo a casa vostra” – Museo Civico Archeologico (Bologna) © 

L’offerta digitale vanta anche l’appuntamento con la serie Vi aspettiamo a casa vostra a cura di ASTER e del team di archeologhe del Museo.

Continua l’attività di promozione delle collezioni con la rassegna Percorsi nel tempo e nello spazio : verranno offerti incontri, conferenze, attività e laboratori ad accesso gratuito, sempre in ambiente digitale. Vi consigliamo di tenere d’occhio il calendario delle iniziative, che verrà aggiornato e comunicato sui siti, sui canali social e attraverso le newsletter dell’Istituzione e delle singole Aree Museali.

Novità nella sala del ripostiglio di San Francesco

La sala del ripostiglio di San Francesco è una delle sale che accoglie la collezione etrusca del Museo Archeologico. Per questo spazio è previsto un intervento di riqualificazione, finanziato dall’ex Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.

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Allestimento della Sala X – Museo Civico Archeologico (Bologna) – Ph. Roberto Serra ©

L’intervento prevede il l’impianto di nuovi apparati espositivi e multimediali, oltre al recupero delle vetrine ottocentesche, che verranno dotate di illuminazione interna, in modo da valorizzare al meglio migliaia di reperti esposti.

Difatti, il ripostiglio è composto da circa 15.000 pezzi, rinvenuti all’interno di un enorme vaso di terracotta da Antonio Zannoni nel gennaio 1877 nella Basilica di San Francesco. Si tratta per lo più pezzi rotti, materiali di scarto e pani di metallo, sicuramente destinati alla rifusione. Questo ritrovamento è stato interpretato come il deposito di un fonditore. Questi materiali, che possono apparire del tutto inutili ad occhi ineseperti, sono una viva testimonianza della vita quotidiana di Bologna etrusca.

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La sala nel suo allestimento originario – Museo Civico Archeologico (Bologna) © 

Novità dal bookshop

Nuovi arrivi per gli amanti della lettura: troverete il bookshop dell’Archeologico arricchito e rinnovato. Di fianco ai consueti materiali didattici, alla ricca offerta di pubblicazioni scientifiche sulle collezioni del museo e agli amatissimi gadget a tema, i visitatori troveranno due importanti novità.

Il merchandising e il catalogo edito da Electa della mostra Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna, resteranno disponibili all’acquisto in via permanente. Grazie alla collaborazione con il Banco Artigiano delle Arti e Mestieri, troverete nuovi gadget ispirati alla collezione egizia del Museo.

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Veduta del bookshop – Museo Civico Archeologico ©

Novità anche dal punto di vista editoriale: è uscito Di non vulgare artifizio. Il collezionismo storico della ceramica a Bologna e le raccolte dei Musei Civici d’Arte Antica, a cura di Silvia Battistini, Sandra Costa, Mark Gregory D’Apuzzo, Irene Di Pietro, Massimo Medica e Michela Tessari. Grazie a Bononia University Press (BUP), il volume è frutto del lavoro di approfondimento del corso di Museologia e Collezionismo della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università di Bologna. Da notare che la pubblicazione riporta l’introduzione di uno dei massimi esperti in materia, Françoise Barbe, Conservateur en chef al Département des Objets d’Art del Musée du Louvre.

Non solo Archeologia e Storia Antica: in questo nuovo anni è prevista la pubblicazione del primo volume monografico dedicato al piviale conservato nelle collezioni del Museo Civico Medievale, considerato uno dei capolavori assoluti dell’opus anglicanum, tecnica del ricamo inglese.
Il volume, alle cure di Michael Michael, docente all’Università di Glasgow, vede la partecipazione diretta dei Musei Civici d’Arte Antica e vede coinvolti Massimo Medica, Giancarlo Benevolo e Silvia Battistini come autori di alcuni dei saggi contenuti nella raccolta.

Le altre sedi museali

Tante le novità proposte, dalla vivace gestione di Istittuzione Bologna Musei. Fra queste anche l’allestimento di due nuove mostre temporanee.

Le plaisir de vivre. Arte e moda del Settecento veneziano dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, che si sarebbe dovuta svolgere durante le celebrazioni del centenario del Museo Davia Bargellini (1920-2020): l’emergenza sanitaria ne ha costretto il rinvio al 2021. L’esposizione, a cura di Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Chiara Squarcina, prende spunto dal progetto rievocativo dei fasti del ‘700, fortemente voluto in origine dal fondatore del museo, Francesco Malaguzzi.

Prosegue al Museo Morandi RE-COLLECTING, ciclo ideato da Lorenzo Balbi, che vede allestita Morandi racconta. Tono e composizione nelle sue ultime nature morte a cura di Giusi Vecchi, mostra incentrata sulle nature morte che hanno reso celebre l’autore.

Accanto ai nuovi progetti espositivi, sono state prorogate tutte le mostre in corso, sospese forzatamente dall’emergenza sanitaria. Due le nuove mostre temporanee visitabili dal pubblico.

Novità anche per il Museo internazionale e biblioteca della musica: a dicembre 2020, grazie a al contributo della Regione Emilia-Romagna sono stati avviati progetti dedicati alle collezioni musicali: il restauro di 5 antifonari liturgici risalenti al periodo tra il XIII e il XVI secolo, e il trasferimento dai depositi del Museo Civico Medievale di oltre 140 strumenti musicali di provenienza europea ed extraeuropea.
Questi pezzi saranno analizzati da un team di esperti del Dipartimento di etnomusicologia del DAMS, guidato dal prof. Domenico Staiti.

Per saperne di più sulle attività dei Musei di Bologna e per non perdervi nessuna novità, vi invitiamo a consultare direttamente il loro portale online !

Bibliografia

📄 Cartella stampa Istituzione Bologna Musei
📷 Concessione di Istituzione Bologna Musei

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a cura di

Martina Tapinassi

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