Ottime notizie! Dopo l’emergenza COVID-19 da ieri ha riaperto la grande mostra “Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna” allestita presso il Museo Civico Archeologico di Bologna. Di seguito vi riportiamo alcuni estratti del comunicato stampa relativo alla riapertura, al fine di potervi fornire tutte le informazioni necessarie.
L’ambizioso progetto dedicato alla civiltà etrusca – circa 1400 oggetti esposti su oltre 1000 metri quadrati di superficie espositiva – sarà visitabile fino al 29 novembre 2020, grazie all’impegno congiunto di Istituzione Bologna Musei ed Electa editore, oltre alla disponibilità di tutti i prestatori coinvolti che, con generoso spirito di solidarietà, hanno acconsentito a rendere possibile l’apertura, tra cui il British Museum di Londra, il Musée du Louvre di Parigi, il Musée Royal D’art Et D’histoire di Bruxelles, il Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen e i Musei Vaticani.
L’esposizione è progettata e promossa da Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico, in collaborazione con la Cattedra di Etruscologia e Archeologia italica di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, realizzata da Electa e posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Il progetto scientifico è a cura di Laura Bentini, Anna Dore, Paola Giovetti, Federica Guidi, Marinella Marchesi, Laura Minarini (Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico) e Elisabetta Govi, Giuseppe Sassatelli (Cattedra di Etruscologia e Antichità Italiche Alma Mater Studiorum Università di Bologna). Il progetto di allestimento è invece a cura di Paolo Capponcelli, PANSTUDIO architetti associati.
L’esposizione conduce i visitatori in un itinerario attraverso le terre degli Etruschi e mostra come non esista una sola Etruria, ma molteplici territori che hanno dato esiti di insediamento, urbanizzazione, gestione e modello economico differenti nello spazio e nel tempo, tutti però sotto l’egida di una sola cultura, quella etrusca. Non c’è migliore metafora che quella del viaggio, per spaziare in un vasto territorio compreso tra le nebbiose pianure del Po fino all’aspro Vesuvio, attraverso paesaggi appenninici e marini, lungo strade e corsi fluviali.
La prima parte del percorso offre un momento di preparazione al viaggio, facendo conoscere ai visitatore i lineamenti principali della cultura e della storia del popolo etrusco, attraverso oggetti e contesti archeologici fortemente identificativi. Così preparato, il visitatore può affrontare la seconda sezione, dove si compie il viaggio
vero e proprio nelle terre dei Rasna, come gli Etruschi chiamavano se stessi. La mostra dialoga naturalmente con la ricchissima sezione etrusca del Museo Civico Archeologico, che testimonia il ruolo di primo piano di Bologna etrusca, costituendo, quindi, l’ideale appendice al percorso di visita dell’esposizione temporanea.
Accompagna la mostra il catalogo Electa con saggi introduttivi di Giuseppe Sassatelli, Vincenzo Bellelli, Roberto Macellari, Marco Rendeli, Alain Schnapp e Giuseppe Maria Della Fina; saggi dedicati alle singole sezioni di mostre; un approfondimento sui musei etruschi italiani e un importante apparato di schede dedicate alle opere in mostra.
Durante il periodo della sospensione di apertura, l’esplorazione dei temi della mostra è proseguita online con iniziative digitali.
Per visitare la mostra è obbligatoria la prenotazione.
Troverete tutte le informazioni necessarie sul sito dedicato alla mostra: www.etruschibologna.it/
Noi di StorieParallele non potevamo aspettare e siamo corsi a Bologna a visitarla… E voi cosa aspettate? Prenotate la vostra visita!