Partirà alle 10:15 di domenica 4 ottobre, dalla Stazione Centrale di Palermo, il Treno Centoporte degli anni ’30, per percorrere un itinerario che taglia la Sicilia Occidentale. Giungerà alla Valle dei Templi di Agrigento, con le seguenti fermate:
- a Bagheria alle 10:32;
- a Termini Imerese alle 10:55;
- a Roccapalumba/Alia alle 11:48;
- ad Aragona Caldare alle 12:45;
- ad Agrigento Bassa alle 12:55;
- a Tempio di Vulcano alle 13:10.
Per una volta poco importerà se gli orari non saranno rispettati, a bordo non ci si annoierà di certo. Slow Food Sicilia parteciperà all’evento raccontando il territorio attaverso i suoi prodotti, come:
- le susine bianche e lo sfincione di Monreale;
- il mandarino tardivo di Ciaculli;
- il miele dell’ape nera di Termini Imerese;
- il pomodoro siccagno della valle del Belice;
- la lenticchia di Villalba;
- la cipolla paglina di Castrofilippo;
- il latte delle capre girgentane;
- le fragoline di Sciacca e Ribera.
Il Dipartimento Reginale al Turismo ha messo a disposizione delle guide turistiche che guideranno i viaggiatori nella storia, nelle scoperta delle risorse artistiche ed architettoniche del territorio. Giunti a Tempio Vulcano la storia non finisce, anzi, inizia un percorso che prevede la visita del Giardino della Kolimbetra con le guide del FAI, che con soli 4 euro di contributo, per il sostegno delle iniziative di tutela del patrimonio artistico architettonico italiano, accompagneranno i partecipanti alla scoperta di questo prezioso parco archeologico ed agricolo, alla scoperta dell’Antica Akragas. Sarà quindi possibile visitare la Valle dei Templi oppure, per chi è già passato da quelle parti più volte e vuole vedere altro, si potrà continuare, sempre con il treno storico, fino alla stazione di Porto Empedocle, dove sarà possibile vistare la meravigliosa cittadina, fonte di ispirazione per Andrea Camilleri, nell’elaborazione della Vigata dei suoi romanzi. Il ritorno a Palermo sarà assicurato alle 16:55 da Porto Empedocle e 17:15 da Tempio di Vucano, con arrivo nel capoluogo alle 20:00.
L’idea di un tragitto veramente slow, dove non si dovrà guardare l’orologio ma sfibbiarsi la giacca e godersi la Sicilia, nelle sue forme più piacevoli e vere, quelle dei prodotti tipici, coccolati da chi, come slow food, nasce con questa mission, fa venir voglia di prendere parte a questa immersione nella storia, partendo dal treno degli anni ’30, fino ad arrivare al tempo in cui le città della Magna Grecia rivaleggiavano con la madrepatria per opulenza e splendore. Si dice che gli abitanti di Akragas vivessero come se dovessero morire l’indomani ma che costruissero come de dovessero vivere per sempre, visitando la Valle dei Templi sembra avessero ragione, grazie al FAI, inoltre, è stato possibile recuperare e rendere fruibile il giardino in cui da piccolo scorrazzava lo stesso Pirandello, infine sarà piacevolissimo vedere i luoghi cari al papà di Montalbano, lì dove, come Egli stesso amava dire, tutto ebbe inizio.
Allora non resta che prendere l’aereo o la macchina e recarsi a Palermo, la Sicilia è lì da millenni ma il treno, anche se slow, non aspetta.