Conoscete i luoghi di Dante in Casentino? Ora e possibile visitarli, seguendo un percorso guidato che li unisce e che evoca i versi della Divina Commedia: il Cammino di Dante in Casentino. Ad accompagnarvi in questo viaggio nella storia dantesca sarà Riccardo Starnotti, dell’Associazione Amici di Dante in Casentino, nelle vesti del sommo poeta.
Conoscere Dante
In questo 2021, anno dedicato a Dante per la ricorrenza dei 700 anni della sua morte, molte saranno e celebrazioni e le attività proposte. L’associazione Amici di Dante in Casentino è attiva già da 15 anni, per promuovere e diffondere la cultura dantesca nei luoghi in cui il poeta ha vissuto buona parte della sua vita: Firenze e il Casentino.
L’associazione organizza tour guidati tematici e corsi online, dedicati a tutti coloro che sono appassionati, che studiano o che semplicemente sono curiosi di approfondire la loro conoscenza sulla figura di Dante. La domenica sera è invece possibile incontrare il Sommo Poeta in diretta sulla piattaforma Facebook, dove ogni settimana viene proposta la spiegazione di un canto della Divina Commedia.
Ma non è tutto… prossimamente ci saranno grandi novità: per questo vi consigliamo di seguire Riccardo sulla sua pagina!

Il Cammino di Dante in Casentino
Leggendo la Divina Commedia, molti sono i riferimenti a luoghi in cui Dante ha trascorso il suo tempo e in cui e stato ispirato a scrivere la commedia: il Castello di Romena e il Castello di Poppi sono solo alcuni esempi. Nasce così, nel 2015, il Cammino di Dante in Casentino, percorso evocativo che tocca tutti i luoghi della memoria dantesca presenti nella valle toscana del Casentino, dove il Sommo Poeta ha vissuto i primi anni dell’esilio e che sono citati nella Divina Commedia.
Il Cammino unisce l amore per la poesia e per il trekking, in un connubio di cultura e natura che valorizzi il territorio e le sue attività, creando una rete fra produttori che vogliono proporsi come check point delle varie tappe, alla riscoperta di antichi mestieri e sapori.
Il Cammino di Dante in Casentino è composto da 19 tappe, accessibili a tutti, con partenza da Firenze e arrivo al Castello di Poppi. La caratteristica di questo percorso è che ogni punto tappa viene citato nella Divina Commedia. Di seguito illustreremo brevemente il percorso completo, riportando i passi salienti della Commedia in cui sono citati i luoghi della Toscana dantesca.
Il prossimo cammino partirà il 22 maggio… vuoi essere uno dei 7 vianDanti?

Tappa 1: Firenze
“Godi, Fiorenza, poi che se’ sì grande
che per mare e per terra batti l’ali,
e per lo ‘nferno tuo nome si spande!”
(Inferno XXVI, 1-3)
Tappa 2: Bigallo
“L’un fu tutto serafico in ardore;
l’altro per sapïenza in terra fue
di cherubica luce uno splendore.”
(Paradiso XI, 37-39)
Tappa 3: Vallombrosa
“Se fossi domandato <Altri chi v’era?>,
tu hai dallato quel di Beccheria
di cui segò Fiorenza la gorgiera.”
(Inferno XXXII, 118-120)
Tappa 4: Montemignaio
“Indi la valle, come ’l dì fu spento,
da Pratomagno al gran giogo coperse
di nebbia; e ’l ciel di sopra fece intento.”
(Purgatorio V, 115-117)
Tappa 5: Borgo alla Collina
A Borgo alla Collina, nel Comune di Castel San Niccolò, riposano le spoglie del grande commentatore della Divina Commedia, l’umanista fiorentino Cristoforo Landino.
Tappa 6: Pratovecchio/Stia
“Ivi è Romena, là dov’io falsai
la lega suggellata del Batista;
per ch’io il corpo sù arso lasciai.”
(Inferno XXX, 73-75)
Tappa 7: Capodarno
“E io: <Per mezza Toscana si spazia
un fiumicel che nasce in Falterona,
e cento miglia di corso nol sazia.>”
(Purgatorio XIV, 16-18)
Tappa 8: Camaldoli
“<Oh!>, rispuos’elli, <a piè del Casentino
traversa un’acqua c’ ha nome l’Archiano,
che sovra l’Ermo nasce in Apennino.>”
(Purgatorio V, 94-96)
Tappa 9: Badia Prataglia
“Indi la valle, come ’l dì fu spento,
da Pratomagno al gran giogo coperse
di nebbia; e ’l ciel di sopra fece intento.”
(Purgatorio V, 115-117)
Tappa 10 e 11: Rimbocchi – La Verna
“Nel crudo sasso intra Tevero e Arno
da Cristo prese l’ultimo sigillo,
che le sue membra due anni portarno.”
(Paradiso XI, 106-108)
Tappa 12: Bibbiena
“Lo corpo mio gelato in su la foce
trovò l’Archian rubesto; e quel sospinse
ne l’Arno, e sciolse al mio petto la croce.”
(Purgatorio V, 124-126)
Tappa 13: Chitignano
“Io fui di Montefeltro, io son Bonconte;
Giovanna o altri non ha di me cura;
per ch’io vo tra costor con bassa fronte.”
(Purgatorio V, 88-90)
Tappa 14: Subbiano
“Botoli trova poi, venendo giuso,
ringhiosi più che non chiede lor possa,
e da lor disdegnosa torce il muso.”
(Purgatorio XIV, 46-48)
Tappa 15: Arezzo
“Corridor vidi per la terra vostra,
o Aretini, e vidi gir gualdane,
fedir torneamenti e correr giostra.”
(Inferno XXII, 4-6)
Tappa 16: Talla
“Osanna, sanctus Deus sabaòth,
superillustrans claritate tua
felices ignes horum malacòth!”
(Paradiso VII, 1-3)
Tappa 17: Castel Focognano
“Indi la valle, come ’l dì fu spento,
da Pratomagno al gran giogo coperse
di nebbia; e ’l ciel di sopra fece intento.”
(Purgatorio V, 115-117)
Tappa 18: Raggiolo
“Quivi pregava con le mani sporte
Federigo Novello, e quel da Pisa
che fé parer lo buon Marzucco forte.”
(Purgatorio VI, 16-18)
Tappa 19: Poppi
“E io a lui: <Qual forza o qual ventura
ti travïò sì fuor di Campaldino,
che non si seppe mai tua sepultura?>”
(Purgatorio V, 91-93)
