La necropoli di Tarquinia occupa tutta la collina dei Monterozzi. Finora sono state scoperte più di 6.000 tombe: per la maggior parte si presentano come camere scavate nella roccia e sormontate da tumuli. Questi ultimi, oggi meno visibili, hanno dato il nome al colle.
Il prestigio della necropoli è dato dalla presenza di numerose tombe dipinte: Massimo Pallottino addirittura la definì “il primo capitolo della storia della pittura italiana”. Le decorazioni parietali sono caratteristiche della civiltà etrusca, ma solo nel sito di Tarquinia troviamo testimonianze costanti e continuative che coprono l’intera vita cittadina.
Fra le tombe di maggiore rilevanza artistica segnaliamo:
- Tomba del Guerriero;
- Tomba della Caccia e della Pesca;
- Tomba dei Giocolieri;
- Tomba dei Leopardi;
- Tomba dei Festoni;
- Tomba del Barone;
- Tomba dell’Orco;
- Tomba degli Scudi;
- Tomba delle Bighe;
- Tomba del Triclinio;
- Tomba del Letto Funebre;
- Tomba della Nave;
- Tomba della Fustigazione;
- Tomba delle Olimpiadi;
- Tomba dei Tori;
- Tomba della Pulcella;
- Tomba delle Leonesse;
- Tomba dei Caronti;
- Tomba dei Baccanti;
- Tomba del Tifone.