Il Mausoleo di Alicarnasso fu un imponente monumento funerario che Mausolo, satrapo della provincia persiana della Caria, fece costruire per se stesso e per la regina Artemisia, moglie e sorella.
La costruzione fu affidata intorno al 350 a.C. a due architetti greci, Pytheos e Satyros, e vi lavorarono scultori del calibro di Briasside, Leochares, Timotheos e Skopas di Paros.
E’ stato possibile ricostruirne l’aspetto generale della costruzione sulla base delle fonti antiche che la descrivono e dei resti che ne sono rimasti dopo il terremoto del XIV secolo, che la distrusse. Pare arrivasse a 45 metri di altezza su di una base quadrangolare di 125 metri.
La decorazione scultorea era ricchissima: al British Museum di Londra sono conservate alcune lastre fregiate, in particolare un’amazzonomachia, e i resti di alcune statue che probabilmente ornavano gli spazi tra le colonne, oltre ai resti dei cavalli e della quadriga d’oro che adornavano la sommità del monumento.
Tali erano la magnificenza e l’imponenza di questa tomba che è divenuto indicare tutte le grandi tombe monumentali con il termine mausoleo, oltre ad essere annoverato fra le sette meraviglie del Mondo Antico.