Su Esopo ci è stata tramandata una quantità enorme di aneddoti, che però più o meno ruotano tutti attorno ad un nucleo storico certo, poiché confermato da svariate fonti antiche come Erodoto, Aristotele, Plutarco e così via: Esopo visse tra VI e V secolo a.C. ed operò tra Samo e la Lidia.
Biografia di Esopo
Chi era Esopo? Forse era davvero uno schiavo trace o frigio, come la tradizione romanzesca ci tramanda ed è davvero possibile che si fosse conquistato la libertà grazie alla sua saggezza ed eloquenza, capaci di sciogliere enigmi e di articolare favole e massime sapienziali.
La fortuna di Esopo, molto legata alla figura del re di Lidia Creso, finì con un viaggio a Delfi, dove fu accusato ingiustamente di sacrilegio nei confronti del territorio sacro del tempio di Apollo e fu quindi gettato da una rupe. Tradizione vuole che l’ira del protettore dei poeti Apollo non abbia risparmiato chi aveva osato condannare a morte un innocente. I Delfi infatti per placare il dio e fare ammenda avrebbero costruito un piccolo heroon ai piedi della rupe da cui era stato gettato il corpo di Esopo.
Che il favolista (o logopoiòs alla greca) fosse brutto, deforme e zoppo, dalla carnagione scura e dal naso camuso, come ci riportano diverse fonti imperiali (v. il Romanzo di Esopo, I-II d.C.), sono verosimilmente tratti inseriti a posteriori per enfatizzare il carattere plebeo e antiaristocratico, che da un certo momento storico in avanti si è voluto attribuire al genere favolistico.
Le favole di Esopo
I lògoi di Esopo sono caratterizzati dal fatto di essere in prosa e di avere come protagonisti perlopiù animali, ma anche personaggi umili e quotidiani. Ogni racconto è il frutto della messa per iscritto di una tradizione orale fatta di molteplici saggezze e leggende popolari. Le favole sono di solito brevi, dal linguaggio semplice e facilmente comprensibile e contengono una morale finale, ovvero uno spunto educativo per il lettore, il quale dovrà tenersi lontano da certi comportamenti scorretti o potenzialmente pericolosi e camminare sulla retta via.