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Un giorno da scriba con HistoryLab

Fino al 1822 chiunque si fosse imbattuto in una scritta in geroglifico egiziano era ignaro di cosa essa significasse, questo perché di quella “oscura ma affascinante” scrittura si era perso ogni conoscenza. Fu un giovane francese di nome Jean Francois Champollion a comprendere, ormai 200 anni fa, il funzionamento di quegli strani “disegni” che comprendevano raffigurazioni di persone, animali, oggetti, astri e molto altro ancora. Pasquale Barile è un egittologo freelance che ama e conosce i geroglifici, noi di StorieParallele lo abbiamo incontrato per scoprire il suo ProgettoParallelo: HistoryLab.

Da cosa nasce la sua passione per l’Egittologia?

Da un vero e proprio colpo di fulmine. Ero ancora un bambino e in tv trasmettevano un documentario sull’antico Egitto. Non appena vidi le piramidi ricordo che restai incantato. Crescendo ho coltivato questa passione decidendo alla fine di farne una professione.

Qual è stato il suo percorso di studi che le ha permesso di trasformare il sogno in realtà?

Ho studiato Tecnologie per i Beni Culturali a Ferrara ed ho conseguito la specializzazione in egittologia con il prof. Pernigotti a Bologna. In seguito, ho ottenuto un master sempre in egittologia presso l’università della Pennsylvania e un MA presso l’università di Manchester. Le mie specializzazioni riguardano la religione e la lingua, che ho approfondito presso l’Institut Supérieur d’égyptologie Khéops di Parigi.

Può parlarci di HistoryLab?

HistoryLab nasce nel 2008 da un’idea mia e di Ramona Melli. Lo scopo è quello di avvicinare bambini e adulti alla storia, cercando di far capire l’importanza di conoscere il nostro passato. Le nostre attività sono tutte interattive, i partecipanti toccano con mano i materiali rispolverando attività vecchie migliaia di anni. Noi di HistoryLab abbiamo scelto un approccio didattico studiato su misura per la scuola primaria; tutti i nostri laboratori sono interattivi e incentrati sulla sperimentazione e l’interazione diretta con i materiali. Nel corso degli anni, la nostra offerta didattica si è notevolmente ampliata, arrivando a contare nel 2021 46 laboratori attivi. Siamo presenti nei maggiori eventi culturali italiani, e prima della pandemia eravamo attestati su 400 prenotazioni all’anno.

Quali sono le varie attività che svolgete e a chi sono rivolte?

Le nostre attività sono rivolte principalmente alla scuola primaria, cerchiamo in qualche modo di far rivivere la storia attraverso i vari laboratori. Portiamo i bambini che partecipano ai nostri incontri direttamente nel periodo storico d’interesse che può essere la Preistoria, il periodo Miceneo piuttosto che l’Egitto o l’Antica Roma e altro ancora. Lo facciamo sia raccontandogli cosa accadeva in quel dato periodo storico sia facendogli sperimentare con mano alcune delle tecnologie che gli antichi utilizzavano. Con noi si possono divertire a scrivere in geroglifico su un vero papiro, imparare ad accendere un fuoco alla maniera degli uomini preistorici o possono creare un vaso etrusco del periodo villanoviano e poi decorarlo, insomma abbiamo veramente molteplici attività che immergono i bambini dentro la storia. Tuttavia i nostri laboratori, possono essere “modellati” in base al pubblico che si ha di fronte, infatti, mi capita spesso di fare corsi di geroglifici o di accensione del fuoco a liceali e adulti.

Dove possiamo trovare le attività di HistoryLab?

Non abbiamo una sede fissa, portiamo le nostre attività direttamente nelle scuole o negli eventi a cui siamo invitati. Abbiamo una pagina web nella quale non solo troverete in dettaglio le nostre attività ma vi potrete anche prenotare per partecipare a uno dei nostri laboratori, così come troverete gli eventi a cui veniamo invitati e ai quali potrete incontrarci. Siamo presenti anche su Facebook e su Instagram.

Conosciamoci meglio!

Abbiamo avuto il piacere di incontrare ed intervistare Pasquale Barile durante Tourisma2021. In questo breve video ci racconta le sue passioni, il lavoro di HistoryLab e ci regala alcune anticipazioni per il nuovo anno!

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Bibliografia

💻 www.historylab.it

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a cura di

Clarissa Decembri

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