Quando in un precedente articolo, abbiamo affrontato il tema della storia degli studi piceni, soffermandoci sui nomi più importanti che hanno contribuito alla nascita dell’archeologia picena a partire dal 1700, abbiamo citato l’importantissimo contributo dell’archeologa Delia Lollini, “La civiltà picena”, che troviamo pubblicato nel 1976 nella collana Popoli e Civiltà dell’Italia Antica.
Ad oggi, questo lavoro rimane un punto di riferimento fondamentale per chi vuole approcciare lo studio del popolo piceno, perché attraverso i dati provenienti dai principali scavi nel territorio, riferiti principalmente ai contesti chiusi delle necropoli, e dallo studio dei principali reperti, Delia Lollini ha elaborato una suddivisione cronologica in fasi, fissando per ogni periodo quelle che dovevano essere le caratteristiche fondamentali del popolo piceno.
La suddivisione cronologica è così caratterizzata:
- Piceno I: 900-800 a.C.
- Piceno II: 800-700 a.C.
- Piceno III: 700-580 a.C.
- Piceno IVa: 580-520 a.C.
- Piceno IVb: 520-470 a.C.
- Piceno V: 470-385 a.C.
- Piceno VI: 385-268 a.C.
In ogni articolo affronteremo una fase diversa, limitandoci per il momento a seguire quelle che sono le linee guida proposte da Delia Lollini integrando, laddove è possibile, con dati provenienti dalle nuove scoperte e dai nuovi studi.