Il Prof. Giacomo Cavillier, egittologo e direttore della missione archeologica italiana a Luxor, è anche autore di un libro dedicato a Jean-Francois Champollion, archeologo considerato il padre dell’Egittologia. L’intervista rappresenta una vera chicca per la nostra pagina: il focus è stato ovviamente incentrato, almeno inizialmente, sul suo libro Champollion in Egitto, diario di una spedizione archeologica (1828-1829). Dell’evento ha parlato anche la rivista di settore ArcheoMe.
Champollion e la spedizione archeologica in Egitto
Oltre agli interessantissimi aspetti archeologici e agli aneddoti della spedizione archeologica franco-toscana in Egitto guidata proprio dal famoso archeologo transalpino, il libro del Prof. Cavillier ha posto l’attenzione anche sulla vicenda personale di Champollion e sulle difficoltà che egli incontrò a muoversi all’interno dei delicati equilibri politici dell’Egitto della prima metà dell’Ottocento. Spesso poi non si considerano anche le difficoltà tecniche e logistiche che gli archeologi dovettero affrontare nelle varie campagne di scavi, con scarso rifornimento di viveri e metodi di scavo che comportavano forte dispendio di energie. Proprio un cocktail di lungaggini burocratiche e sfinenti campagne di scavo provocò l’acuirsi della malattia di Champollion (che soffriva di gotta) tanto da provocarne la morte appena rientrato in Francia il 4 marzo del 1832. Nonostante la breve parabola in vita, l’archeologo francese riuscì a ascrivere a suo merito il rinvenimento di reperti di enorme valore attraverso i quali è stata fondata come disciplina scientifica l’egittologia che proprio grazie lui acquisì quella dignità accademica di cui non aveva goduto almeno sino a quel momento.

Ma che cos’è l’Egittologia?
Cercando quindi di colmare le personali lacune sul tema, abbiamo cercato di farci spiegare dal Prof. Cavillier quali siano i requisiti fondamentali per diventare un egittologo e quali siano gli strumenti che debbano essere padroneggiati per trattare scientificamente la materia. Ci siamo poi concentrati su alcune notizie del sentire comune sugli Antichi Egizi, in particolare la questione della Battaglia di Qadesh, il cui esito ancora oggi divide gli studiosi, molto utile per delineare con più precisione il concetto di guerra nel Vicino Oriente Antico. Un aspetto che approfondiremo poi in altre interviste e che abbiamo sottoposto al professore riguarda la percezione degli Egizi attraverso la lettura dell’Antico Testamento. Esistono tracce di storicità all’interno del testo ebraico e quali indicazioni può trarre un egittologo dallo studio di quei passi veterotestamentari? Non perdetevi dunque questa intervista al Prof. Cavillier che sarà presto nuovamente graditissimo ospite di StorieParallele.

Guarda la nostra intervista all’autore!
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